Ma che freddo fa

Ed eccoci in pieno inverno, un inverno di gran lunga più freddo dello scorso, con la neve che ha raggiunto anche le citta del meridione; testimoni ne sono le copiose nevicate di qualche giorno fa. Qui in Liguria le temperature sono rigide. Un vento freddo soffia e ti si infila sotto il cappotto, alzando i gonnelloni delle signore e facendo volare i cappelli un po a tutti.
Dico ai bambini che la Regina delle Nevi stà passando, o racconto loro del vecchio Generale Inverno che, mentre il gelido vento ci blocca il respiro e ci gela la faccia, ne ha per la maggiore e corre felice fischiando tra i palazzi e le viuzze, tra le auto posteggiate e tra gli alberi piegati, prima da un lato poi dall'altro. Infondo è la sua stagione e ora, comanda un po lui. 

Con questo freddo non c'è da stupirsi se il bosco appare disabitato, dico appare perchè sotto ciascuna foglia secca o ramo rinsecchito ed arso dal gelo, scorre la vita che aspetta di rivelarsi con l'arrivo della primavera. Solo la mimosa, con i suoi arbusti a picco sul mare, sembra stia per fiorire da un momento all'altro nel suo tripudio di bellezza, decorando così la costa di giallo splendente.
Le api sono al caldo nel loro glomere, almeno penso, visto che non mi azzarderei mai ad aprirle con queste temperature polari.


Prima di fare l'apicoltrice non avevo mai avuto un rapporto così intenso con degli animali "pericolosi". Beh si avevo avuto dei cani, anche di taglia piuttosto grande, ritenuti "razze pericolose" ma non mi ero mai sentita in pericolo con loro, tuttalpiù protetta, magari da esseri umani apparentemente di tipo innocuo ma in realtà molto più temibili di un qualsivoglia animale selvatico.

E così è arrivato il 2017 e posso contare il mio terzo anno con le api: uno iniziale, con un rapporto piuttosto acerbo e titubante, uno entusiasmante, con una marea di errori al seguto ed uno, qui alle porte, spero più maturo e ponderato.
Un augurio di buon anno un po in ritardo, alla francese. Si perchè ho scoperto che in Francia, diversamente dall'Italia,  per tutto il mese di gennaio, ci si può augurare buon anno nuovo! Be, poi se uno vuole può fare gli auguri di buon anno anche a Marzo, ma quella è materia della psicanalisi (!!)



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