Le api. Ottimo pranzetto per i calabroni
Ecco un pezzo da novanta che possiamo incontrare facilmente andando in campagna : il calabrone.
Il nostro più grosso Vespide.
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Immagine tratta da Wikipedia |
Diciamo che tra tutti gli insetti simpatici e innoqui che si possono vedere, il calabrone non vince certo questo primato; almeno personalmente qualche brivido di puro terrore mi colpisce ogni volta che uno di loro mi sfreccia accanto, con il suo ZZZZ sordo e poco rassicurante.
Questo imenottero che si ciba di frutta, linfa degli alberi ma anche di api, in questo periodo è un vero e proprio fastidio per le mie pupille ; se ci si stanzia per qualche tempo davanti alle arnie si assiste infatti ad un vero e proprio self service da parte dei calabroni verso le api più stanche che si fermano sul predellino dell'arnia e che attendono di entrarvici. Certo meglio avere a che fare con i calabroni nostrani (Vespa Cabro), vecchie conoscenze per le api, rispetto alla famigerata Vespa Velutina, con la quale l'ape europea non ha ancora sviluppato un comportamento di difesa adeguato ma comunque rimane pur sempre una bella scocciatura.
Nel ciclo biologico della natura hanno anche loro sicuramente un'utilità, nulla nasce e muore invano,
quindi vanno rispettati ma averli vicino a casa o vicino alle arnie non
è molto rassicurante.
Le colonie di solito sono composte da 300-400 esemplari, molto meno numerose rispetto alle colonie delle api, ma come pericolosità lo sono mille volte tanto. Non risultano animali particolarmente aggressivi se non stuzzicati o se non sentono minacciato il nido, nonostante questo una loro puntura è molto più dolorosa e pericolosa di quella di una vespa, bombo o ape. Tuttavia pur riconoscendo a me stessa il disagio che provo trovandomi vicino ad un calabrone non posso negare che in un certo senso ne rimanga affascinata. Ricordo da bambina i miei zii in campagna la sera, tutti insieme intenti a dare fuoco ad un nido sul tetto della casa e noi bambini eccitati e un pò impauriti dall'eccezionale evento.
Esistono varie trappole per difendere le api e catturare i calabroni in prossimità delle arnie. Noi abbiamo messo delle bottiglie di plastica con della birra dentro e delle croste di fontina (retaggio della nostra vacanza valdostana). Anche degli scarti di pesce o carne vanno bene. Alle bottiglie abbiamo chiuso il tappo e inciso un foro di entrata. Il calabrone entra attirato dal profumino invitante che emana la fontina al sole (vera puzza per chiunque altro) e non riesce più ad uscire. Per ora sta funzionando. Mi dispiace solo che dentro le trappole finiscano anche altri insetti innocenti come farfalline, mosconi e zanzaroni.
Ciao Daniela, grazie per il messaggio!
RispondiEliminaE' davvero bello quello che produci con le api. Immagino ci vuole pazienza, perseveranza e tanta passione! Bravissima!
Sono sicura che a Mrs. Tittlemouse il tuo miele non dispiacerebbe!:)
A presto
Grazie a te Valeria di essere passata da queste parti!!
RispondiEliminaHe he!! Si penso che le piacerebbe proprio!!
A presto