Glifosato. Un pericolo per gli uomini e per le api

In questi giorni si è parlato della possibile cancerogeneita' di un diserbante molto utilizzato: il glifosato. Forse a molte persone questo nome non dirà molto ma è una sostanza che veramente ritroviamo intorno a noi. Lo hanno trovato nelle lenticchie, nel pane, nella frutta, nella birra e perfino nel latte materno. E' un erbicida utilizzato da piu di quarant'anni, uno dei più diffusi erbicidi e diserbanti al mondo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha classificato come potenzialmente cancerogeno. Utilizzato per diserbare coltivazioni, giardini, aiuole ma anche ferrovie, strade e autostrade, il glifosato è alla base di uno dei maggiori diserbanti utilizzati e distribuiti da Monsanto dal 1974: il Roundup ma il principio attivo è ormai presente anche in altre marche di diserbanti essendo il brevetto di Monsanto scaduto nel 2001. 
Ora mi rendo conto che si risparmi tempo e che il tempo sia denaro (come diceva Paperon de Paperoni) nell'utilizzare un diserbante al posto di braccia umane intente a strappare erbacce ma a che prezzo? Non sarebbe meglio cercare vie alternative, concentrarsi nella ricerca di un metodo meno invasivo sia per Madre Terra, sia per noi umani e sia per gli animali?
Le api, come tanti altri insetti, sono molto suscettibili all'inquinamento, perché sono fisiologicamente molto semplici e quindi assimilano in modo rapido tutti gli inquinanti presenti nell'ambiente. Il danno si ha quindi per mortalità diretta dovuta al contatto col veleno ma anche a causa della perdita di orientamento che sembra il glifosato provochi loro. Perdendo l'orientamento le api non riescono più a tornare al loro alveare e muoiono.
Insomma tirando le somme il glifosato ucciderà sì le erbacce ma non solo... sembra essere cancerogeno per l'uomo, uccide gli animali, inquina le falde acquifere, ce lo troviamo nel pane..... vale proprio la pena utilizzarlo?


Se volete approfondire l'argomento potete riascoltare la puntata andata in onda ieri mattina della trasmissione "Tutta la città ne parla" presente in podcast sul sito di Radiotre.

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