Regalare un libro è regalare un viaggio
Penso che sia proprio così. Si regala un viaggio. Un biglietto di sola andata verso epoche del passato, o verso quelle del futuro, altre volte un viaggio avventuroso tra le scoperte della scienza e della natura. Altre, all'interno di noi stessi.
Soprattutto regalare un libro ai bambini è un'occasione per avvicinarli al mondo della lettura.
Un proverbio cinese dice "Il libro è un giardino che puoi custodire in tasca".
Questa perla di saggezza ci fa comprendere come si possa attraverso la lettura sfogarsi dalla routine quotidiana, fuggendo dove si vuole con la fantasia, avere la possibilità di evadere e nello stesso tempo e imparare cose nuove.
A me piacendo leggere, piace in genere regalare libri.
Se devo fare un regalo penso subito a quello e spero sempre che sia cosa gradita, ovviamente la scelta ricade sempre su ciò che piace a me. In fondo, regalando un libro, si regala un pezzettino di se stessi..
I libri mi piace anche riceverli in regalo. Come mi piace ricevere fiori.
Ho trovato questo libricino per bambini molto carino. Si intitola L'APE DOMESTICA edizioni Arka e spiega secondo me in maniera semplice ma precisa la vita dell'alveare, dell'ape regina e della sciamatura (che non centra nulla con gli sciamani anche se può avere un chè di magico!).
Le api operaie svolgono un lavoro molto faticoso e per questo vivono solo qualche settimana, ma il loro sacrificio permette al superorganismo api di svilupparsi e continuare a vivere.
Non dimentichiamo che le api sono insetti importantissimi con un'operosità stakanovista di tutto rispetto e indispensabili alla vita del pianeta terra in quanto si occupano della fecondazione degli alberi da frutto.
Einstein lo sapeva e con prudenza ci ha avvertiti: "Se un giorno le api dovessero scomparire, all'uomo rimarrebbero soltanto quattro anni di vita".
Emblematico. Niente api. Niente inpollinazione. Niente frutti ...
Mi torna in mente una notizia che mi ha lasciato a dir poco a bocca aperta. In Cina ci sono dei luoghi in cui a causa dello sconsiderato uso di pesticidi le api sono scomparse. E quindi? Quindi ci pensano gli uomini correndo ai ripari con l'impollinazione manuale. Uomini costretti a impollinare ad uno ad uno ogni singolo fiore!
Un'insetto così importante dovrebbe essere più conosciuto da tutti, bambini compresi. Invece mi accorgo spesso di quante volte venga confuso con le vespe! Noo! Non è possibile! Eppure la vespa viene chiamata ape! L'ape vespa!
- "Mi ha punto un'ape!" .. - E poi è una vespa!
Per non parlare di quelle apone così grosse!! Un pò tozze e rumorose ZZZZZZ...Che poi sono i calabroni...
Ecco. Secondo me se ne dovrebbe parlare di più. Magari nelle ore di scienze a scuola!
Quindi benvengano questi libri anche per i più piccini.
Anche le illustrazioni sono molto belle.
piccolo apicultore alle prese con due melari |
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