Strategia contro la varroa e nuove famiglie ordinate

Ieri sera verso le otto e mezza dopo aver vinto stanchezza e freddo siamo partiti, destinazione Savona, per la periodica riunione apistica! 

Queste riunioni le trovo sempre molto interessanti soprattutto per chi, come me,  è principiante e non si accorge di qualche errore madornale che magari sta compiendo in buona fede oppure di dimenticanze assolutamente da non dimenticare e  altre gaff varie di questo genere.
La cosa più bella è lo scambio di idee, di esperienze  e di conoscenza che avviene tra chi ha le api da una vita e chi è invece alle prime armi. Traspare tanta passione per questi animaletti.

Per esempio, un apicoltore molto ingegnoso, ci ha mostrato un suo metodo per contenere la varroa. Un telaino da nido diviso a metà e la metà inferiore diviso a sua volta a metà in senso verticale. Nella metà superiore ha inserito un foglio cereo da melario dove la regina ha deposto solo covata femminile. Nei due quarti inferiori le api hanno costruito due porzioni di favo nei quali la regina ha deposto esclusivamente covata maschile (e non chiedetemi perchè!!).
Ogni  25 giorni da metà marzo fino a luglio, quando poi farà il trattamento con l'ossalico gocciolato,  l'apicoltore procede ad asportare le due porzioni inferiori cariche di covata maschile (non utile alla produzione di miele).
I benefici di questa tecnica sono:
  •  eliminazione dei fuchi che porterebbero facilmente alla sciamatura della famiglia.
  •  contenimento della varroa che predilige covata maschile.

Ecco schematizzato il telaino che ho visto ieri sera

Comunque a fine riunione ci siamo decisi ad ordinare altri due alveari e altre due arnie! Quindi arriveremo a quota cinque, più la famigliola che ci hanno regalato (e che dobbiamo ancora ritirare) Giorgia  Antonio and family presto raggiungeremo i sei famigliole!



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